DS 9 E-TENSE @ MIMO 2021 - Giorgio Contu
DS 9 E-TENSE @ MIMO 2021 - Giorgio Contu
DS 9 E-TENSE @ MIMO 2021 - Giorgio Contu
La nuova Honda Civic è stata progettata per garantire che il suo propulsore e:HEV (Hybrid Electric Vehicle), lo sterzo e le sospensioni siano in grado di offrire prestazioni esaltanti che assicurano la stabilità e il piacere di guida, caratteristiche che da sempre conquistano i guidatori di tutto il mondo. Il risultato è un'auto che combina un'esperienza di guida entusiasmante a livelli di consumi ed emissioni altamente competitivi. Disponibile a partire dall’autunno del 2022, l'undicesima generazione di Civic è l'ultimo modello della gamma Honda a essere elettrificato dopo CR-V, Honda e, Jazz, Jazz Crosstar e HR-V. L'auto sarà dotata dalla versione più avanzata del pluripremiato propulsore e:HEV Full Hybrid della Casa di Tokyo, composto da una batteria agli ioni di litio ad alta densità di potenza, due compatti e potenti motori elettrici e un motore benzina da 2.0 litri a ciclo Atkinson di nuova progettazione. Il motore termico raggiunge i più elevati standard di mercato attraverso un'efficienza termica del 41%, un sistema a iniezione diretta ottimizzato per una combustione più veloce e più efficiente, e una coppia maggiore. Inoltre, sono state introdotte diverse tecnologie come un catalizzatore attivo a bassa temperatura e un design modificato della finestra di aspirazione, che contribuiscono a fornire un consumo di carburante migliore, senza però sacrificare la potenza.
Un ibrido plug-in è troppo complicato per la vita di tutti i giorni. Anche qui, possiamo dimostrare il contrario, alla guida di una E 300 e Station Wagon: un’auto pratica e semplice da usare. Le parole chiave sono la sua capacità di prevedere ciò che sta avvenire nella guida ed una intelligente logica di intervento. Il test è avvenuto su un percorso di 72 km, in modalità di viaggio ‘Comfort’ con il navigatore settato sulla destinazione. L’autonomia in elettrico rimanente è stata di 27 km, con la batteria al 60% della carica. La guida in città è stata solo elettrica. Entrando in autostrada il motore endotermico si è avviato e, grazie al sistema di navigazione intelligente, il sistema operativo sapeva che mancavano 52 km all’arrivo. Per questo, entrava in modalità conservativa dell’energia rimasta, per utilizzarla nel ritorno in città. Avvicinandoci ad una auto che ci precedeva ad andatura più lenta in autostrada, il sistema lo rilevava e non appena si alzava il piede dal gas, l’auto decelerava, entrando in modalità recupero di energia. In una strada extraurbana, il sistema gestisce nel modo più efficiente i due propulsori, endotermico ed elettrico, in modo automatico e rilassante per chi guida. La stessa cosa avviene con i segnali di limite della velocità. Appena vengono avvistati e il guidatore alza il piede, il sistema frena l’auto fino a raggiungere il limite, recuperando energia per ricaricare la batteria. Un sistema intelligente, predittivo, che diventa subito familiare con chi guida, garantendo una guida rilassata e razionale.
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