DS 9 E-TENSE @ MIMO 2021 - Giorgio Contu
DS 9 E-TENSE @ MIMO 2021 - Giorgio Contu
DS 9 E-TENSE @ MIMO 2021 - Giorgio Contu
Il costruttore di supercar di lusso McLaren Automotive a breve inizierà la produzione della versione con parabrezza della sua roadster Elva. Progettata per i clienti che preferiscono avere una protezione più importante rispetto alla barriera d'aria fornita dall'Active Air Management System (AAMS), nonché per soddisfare i requisiti di omologazione locali in alcuni stati degli Stati Uniti, la variante con il parabrezza - sarà tra le più rare vetture di McLaren - viene rivelata oggi, con una immagine del prototipo in anteprima. L'Elva senza parabrezza è l'auto stradale di McLaren Automotive più leggera di sempre e la versione con parabrezza è solo 20 kg più pesante, contando anche i tergicristalli con rilevamento della pioggia sincronizzati elettronicamente, getti lavavetri e alette parasole, oltre ovviamente al parabrezza con vetro riscaldato posto in una cornice di fibra di carbonio. L'Active Air Management System (AAMS) viene eliminato non avendo nessuna funzione nella versione del modello con parabrezza. L'accelerazione di entrambe le versioni è paragonabile a quella di una McLaren Senna, il modello senza parabrezza raggiunge i 100 km / h da fermo in 2,8 secondi e copre 0-200 km / h in 6,8 secondi. Anche le prestazioni dinamiche e la rigidità del veicolo rimangono invariate rispetto all'auto senza parabrezza, così come l’esilarante 'esperienza di guida. Il parabrezza, che è un elemento fisso, offre una maggiore protezione dalle intemperie ma non riduce in alcun modo le prestazioni ed il piacere di guida.
Un ibrido plug-in è troppo complicato per la vita di tutti i giorni. Anche qui, possiamo dimostrare il contrario, alla guida di una E 300 e Station Wagon: un’auto pratica e semplice da usare. Le parole chiave sono la sua capacità di prevedere ciò che sta avvenire nella guida ed una intelligente logica di intervento. Il test è avvenuto su un percorso di 72 km, in modalità di viaggio ‘Comfort’ con il navigatore settato sulla destinazione. L’autonomia in elettrico rimanente è stata di 27 km, con la batteria al 60% della carica. La guida in città è stata solo elettrica. Entrando in autostrada il motore endotermico si è avviato e, grazie al sistema di navigazione intelligente, il sistema operativo sapeva che mancavano 52 km all’arrivo. Per questo, entrava in modalità conservativa dell’energia rimasta, per utilizzarla nel ritorno in città. Avvicinandoci ad una auto che ci precedeva ad andatura più lenta in autostrada, il sistema lo rilevava e non appena si alzava il piede dal gas, l’auto decelerava, entrando in modalità recupero di energia. In una strada extraurbana, il sistema gestisce nel modo più efficiente i due propulsori, endotermico ed elettrico, in modo automatico e rilassante per chi guida. La stessa cosa avviene con i segnali di limite della velocità. Appena vengono avvistati e il guidatore alza il piede, il sistema frena l’auto fino a raggiungere il limite, recuperando energia per ricaricare la batteria. Un sistema intelligente, predittivo, che diventa subito familiare con chi guida, garantendo una guida rilassata e razionale.
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