Inaugurazione Motor Valley 2022
Motor Valley Fest – “THE ART OF INNOVATION”, il festival diffuso della Terra dei Motori dell'Emilia-Romagna, alza il sipario sull'edizione 2022.
Per Lamborghini, il 2022 è l'anno del V12, il suo leggendario motore a 12 cilindri che ha alimentato modelli iconici per quasi 60 anni di storia ed è diventato un simbolo di innovazione tecnologica, visione e competenza ingegneristica: le basi del DNA di Lamborghini. Prima di entrare nella fase di ibridazione nel 2023 con l'avvento del primo modello di serie, Lamborghini rende omaggio al suo motore più memorabile in una retrospettiva delle vetture che lo hanno caratterizzato. La prima Lamborghini in assoluto a lasciare lo stabilimento di Sant'Agata Bolognese nel 1964 è stata la 350 GT, più recentemente portata nel centro storico di Bologna per un incontro epico con l'ultimo V12 nella storia del marchio, l'Aventador Ultimae
Motor Valley Fest – “THE ART OF INNOVATION”, il festival diffuso della Terra dei Motori dell'Emilia-Romagna, alza il sipario sull'edizione 2022.
Presso La Bullona di Milano, ha avuto luogo la presentazione in anteprima dell’Opera d’Arte “Minotauro”: mito, corpo di uomo e toro raccontanti nel dipinto sulla carrozzeria di una Huracán EVO. L’opera è l’espressione, attraverso le vigorose sembianze di un corpo maschile riprodotto per mano di Paolo Troilo con l’uso dei polpastrelli, della dinamicità, della potenza e delle più intime emozioni che l’artista ha provato alla guida della Huracán EVO. La pittura di Paolo Troilo è in continua sperimentazione e usa la rappresentazione del corpo maschile come suo elemento distintivo e come mezzo di comunicazione. L’opera, intitolata Minotauro, deve il suo nome alla crasi emozionale e semantica che l’artista ha vissuto quando è entrato in contatto con Lamborghini. Il tributo dell’artista alla Huracán EVO opera la fusione tra “l’uomo” raccontato dalla pittura di Troilo, il “toro” simbolo di Automobili Lamborghini e il concetto di “mito” espresso nell’indomito slancio – soprannaturale e quasi animalesco - che la figura maschile dipinta sulle fiancate è in grado di sprigionare. La forza comunicata dagli avanbracci e i pugni chiusi presenti sul cofano anteriore rievocano le corna taurine.
Ha una livrea sfumata che guarda alle sfide del futuro senza dimenticare le proprie radici e i propri valori la SF21, la monoposto della Scuderia Ferrari Mission Winnow che è apparsa oggi per la prima volta in pubblico e affronterà la stagione 2021. “Il posteriore richiama l’amaranto della primissima Ferrari, la 125 S – racconta il Team Principal Mattia Binotto –, man mano che ci si avvicina all’abitacolo, però, sfuma nel rosso contemporaneo che ha contraddistinto le nostre annate più recenti. Questa per noi è la stagione delle tante sfide e attraverso la livrea ripartiamo visivamente dalla nostra storia ma, al tempo stesso, ci proiettiamo nel futuro”. La vettura. La monoposto numero 67 costruita a Maranello per competere nella massima competizione automobilistica è un’evoluzione della SF1000 dello scorso anno, come dettato dai regolamenti che, imponendo di mantenere lo stesso telaio del 2020, hanno limitato in molti ambiti le possibilità di modifica. La SF21 è stata pertanto sviluppata in tutti gli aspetti consentiti dalle norme: dal motore – completamente nuovo – all’aerodinamica, fino al retrotreno dove sono stati impiegati i due gettoni di sviluppo consentiti per questa stagione. Line-up. La SF21 farà il proprio debutto assoluto in pista domani in Bahrain nel cosiddetto Filming Day, una sessione di 100 km pianificata allo scopo di raccogliere immagini per partner e media. Ad alternarsi alla guida sarà la coppia di piloti più giovane della Scuderia Ferrari dal 1968 a questa parte, formata Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il 28 marzo, quando la stagione prenderà il via, la loro età media sarà infatti di 25 anni e tre giorni. I due saranno poi impegnati nell’unico test pre-stagionale del 2021: tre giornate sulla pista di Sakhir nelle quali si avvicenderanno sulla monoposto.
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