DS @ MIMO 2021 - Giorgio Contu
DS @ MIMO 2021 - Giorgio Contu
Con la tecnologia derivata direttamente dalla Formula 1, l'ultima generazione di Mercedes‑AMG C 43 4MATIC stabilisce nuovi standard per soluzioni di guida innovative sia come Berlina che come Station wagon. Dopo la sua anteprima sulla Mercedes-AMG SL 43, il motore quattro cilindri AMG da 2,0 litri, la prima unità di serie al mondo dotata di un turbocompressore elettrico a gas di scarico, viene ora utilizzato anche nella Classe C. La nuova forma di sovralimentazione garantisce una risposta particolarmente spontanea su tutta la gamma di regimi e offre così un'esperienza di guida ancora più dinamica. Il turbocompressore è azionato tramite l'impianto elettrico a 48 volt, che alimenta anche il generatore di avviamento a cinghia (RSG). Nella Mercedes-AMG C 43 4MATIC l'unità produce 300 kW (408 CV) e, in determinate situazioni di guida, è in grado di sfruttare una breve spinta aggiuntiva di 10 kW (14 CV) dalla RSG. Alla dinamica contribuiscono anche l'asse posteriore sterzante di serie, la trazione integrale permanente AMG Performance 4MATIC con distribuzione della coppia differenziata al retrotreno, il cambio AMG SPEEDSHIFT MCT 9G con frizione di avviamento a bagno d'olio e le sospensioni AMG RIDE CONTROL con Adaptive Damping System esperienza di guida. In linea con ciò, le caratteristiche specifiche del marchio nell'equipaggiamento e negli allestimenti, nonché nel design degli esterni e degli interni sottolineano il carattere orientato alle prestazioni della nuova Mercedes-AMG C 43 4MATIC
Un ibrido plug-in è troppo complicato per la vita di tutti i giorni. Anche qui, possiamo dimostrare il contrario, alla guida di una E 300 e Station Wagon: un’auto pratica e semplice da usare. Le parole chiave sono la sua capacità di prevedere ciò che sta avvenire nella guida ed una intelligente logica di intervento. Il test è avvenuto su un percorso di 72 km, in modalità di viaggio ‘Comfort’ con il navigatore settato sulla destinazione. L’autonomia in elettrico rimanente è stata di 27 km, con la batteria al 60% della carica. La guida in città è stata solo elettrica. Entrando in autostrada il motore endotermico si è avviato e, grazie al sistema di navigazione intelligente, il sistema operativo sapeva che mancavano 52 km all’arrivo. Per questo, entrava in modalità conservativa dell’energia rimasta, per utilizzarla nel ritorno in città. Avvicinandoci ad una auto che ci precedeva ad andatura più lenta in autostrada, il sistema lo rilevava e non appena si alzava il piede dal gas, l’auto decelerava, entrando in modalità recupero di energia. In una strada extraurbana, il sistema gestisce nel modo più efficiente i due propulsori, endotermico ed elettrico, in modo automatico e rilassante per chi guida. La stessa cosa avviene con i segnali di limite della velocità. Appena vengono avvistati e il guidatore alza il piede, il sistema frena l’auto fino a raggiungere il limite, recuperando energia per ricaricare la batteria. Un sistema intelligente, predittivo, che diventa subito familiare con chi guida, garantendo una guida rilassata e razionale.
Opel Mokka è un modello iconico della storia di Opel e dal lancio del 2012 è stato estremamente apprezzato dai clienti con oltre 1 milione di unità vendute in tutta Europa. Questa seconda generazione ha un design con elementi che vedremo sulle prossime Opel, come per esempio il frontale, l’Opel Vizor, che prende spunto da un’iconica Opel del passato, come la Opel Manta. Opel Mokka è basato sulla piattaforma CMP, che è in grado di ospitare sia motorizzazioni benzina e diesel, che la versione elettrica, Opel Mokka-e, dotata di un motore da 136 cv, 100 kW. Grazie alla grande batteria da 50 kW/h, è in grado di fare percorrere a Opel Mokka-e ben 324 km (secondo il ciclo WLTP) con una sola carica. Dall’altro lato i motori termici, benzina e diesel, il benzina è un 1.2 turbo da 100 o 130 cv, sia con cambio manuale, che con cambio automatico a 8 marce. Il diesel è un 1.5 turbo da 110 cv. Opel Mokka è molto più leggero rispetto alla generazione precedente, con un peso fino a 120 kg inferiore rispetto alla generazione precedente, pur incrementando la rigidità del telaio. L’aerodinamica è stata curata in maniera molto attenta, a 130 km/h si riduce la resistenza del 16%.
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