Luca Napolitano alla guida della nuova Lancia Ypsilon
Luca Napolitano alla guida della nuova Lancia Ypsilon
La piattaforma 660 rappresenta l'inizio di una nuova era per Aprilia. Quella definita da motociclette leggere e performanti, dal design accattivante e dal contenuto tecnologico unico, inequivocabilmente premium. È la risposta di Aprilia alla richiesta della nuova generazione di veicoli facili e divertenti, capaci di essere tanto emozionanti negli spostamenti quotidiani quanto nelle corse dinamiche. Il risultato è una gamma di moto di cilindrata media che introducono una nuova concezione della sportività, in linea con le aspettative di un mercato più giovane e consapevole. Sulla scia delle apprezzatissime RS 660 e Tuono 660, dedicate allo sport da strada, questa è una vera bici da fuoristrada. Porta un nome introdotto da Aprilia nel 1985, divenuto poi leggendario, un nome così evocativo che è chiaro di cosa si tratta. Con una storia così significativa, il nome Tuareg esprime un insieme unico di valori: garanzia di qualità di guida, prestazioni e divertimento. La Tuareg 660, bici da fuoristrada per eccellenza, è eccezionale anche su strada e anche nei viaggi più lunghi e avventurosi. È stato progettato per accompagnare coloro che cercano la libertà, un valore fondamentale nella cultura del popolo tuareg, che si identifica con il nome "imohag", che significa "uomini liberi". Concedere il dono della libertà è la vera missione dei Tuareg. Sviluppato sulla straordinaria base meccanica del bicilindrico Aprilia 660, fin dai primi schizzi è stato pensato per essere montato in un'architettura ciclistica con una diversa destinazione d'uso. La Tuareg 660 è stata progettata, sviluppata e realizzata per essere la migliore combinazione di bici da enduro monocilindriche e bici da avventura di media cilindrata. Due mondi opposti - fino ad ora. Tuareg 660 alza il livello per la guida in bici d'avventura fuoristrada. Ma allo stesso tempo pone al centro della scena il suo supremo spirito viaggiante grazie alle sue prestazioni impeccabili sull'asfalto, al suo contenuto tecnico premium, alle prestazioni del suo bicilindrico da 80 CV e al suo peso ridotto di soli 187 kg senza liquidi
Luca Napolitano alla guida della nuova Lancia Ypsilon
A pochi mesi dall’avvio della produzione di EQS, un video girato all’interno dell’avveniristica Factory 56 ci mostra i processi di produzione che daranno vita alla prima ammiraglia full electric della Stella. Flessibile, digitale, efficiente e sostenibile: Factory 56 incarna il futuro della produzione di Mercedes-Benz e stabilisce nuovi standard per l'industria automobilistica. Con un investimento di circa 730 milioni di euro, lo stabilimento Mercedes-Benz di Sindelfingen è un chiaro impegno verso la Germania, sede dell'Azienda. In totale, Mercedes-Benz sta investendo circa 2,1 miliardi di euro nel sito di Sindelfingen. Allo stesso tempo, Factory 56 sta aumentando l'efficienza del 25% rispetto al precedente assemblaggio di Classe S. La produzione all’interno di Factory 56 è caratterizzata dalla massima flessibilità; sia per il numero di modelli che per il volume di produzione, così come per i flussi di materiale. I nuovi modelli – dalle compatte ai SUV, dall'ibrido convenzionale all'ibrido plug-in passando per la trazione elettrica – possono essere integrati nella produzione in serie in pochi giorni. La produzione può essere regolata in modo rapido e flessibile per soddisfare la domanda del mercato. In linea con Ambition 2039, Factory 56 è una fabbrica a zero emissioni di carbonio – completamente CO2- neutral e con un fabbisogno energetico significativamente ridotto. Ciò è reso possibile, tra le altre cose, dal suo innovativo concetto di energia con un impianto fotovoltaico, una rete elettrica DC e sistemi di stoccaggio dell'energia basati sulle batterie riutilizzate dei veicoli. Tecnologie e processi innovativi che sono stati implementati in modo coerente e completo in tutta la sala di montaggio, fornendo il miglior supporto possibile per i dipendenti nel loro lavoro quotidiano. Il concetto di Factory 56 sarà gradualmente trasferito a tutti gli stabilimenti automobilistici Mercedes-Benz in tutto il mondo.
Nel marzo 2011 a Ginevra, in occasione della presentazione della Aventador LP 700-4, Stephan Winkelmann, Presidente e CEO di Automobili Lamborghini, dichiarò: “Con la Aventador LP 700-4 diventa realtà il futuro delle nostre Supercar”. Oggi, dopo 10 anni, Automobili Lamborghini celebra la storia della sua vettura V12, icona mondiale, raccontando le 10 innovazioni che in 10 anni la Lamborghini Aventador ha portato con sé. Il valore della Lamborghini Aventador non è legato unicamente alla potenza del suo V12 naturalmente aspirato o alle sue prestazioni. È legato anche alle innovazioni tecniche e tecnologiche presentate negli anni attraverso le quattro versioni: LP 700-4, Superveloce, S e SVJ.
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